mercoledì 8 giugno 2011

Storia: Home Computer

Carissimi, oggi volevo parlarvi di Leibniz (Gottfried Wilhelm von Leibniz), nato a Lipsia nel 1646 e ideatore, da buon matematico, oltre che filosofo, economista, ecc., di una macchina calcolatriche che utilizzava il sistema numerico in base 2 (sistema binario), oggi universalmente impiegato in tutti i sistemi elettronici digitali ...cioè i computer, di ogni forma, dimensione e scopo.
Quei sistemi elettronici pervasivi che popolano la nostra quotidianietà!
Ma, cercando nel mio laboratorio, tra qualche cimelio dimenticato, ho trovato qualcosa che ha attratto la mia attenzione e risvegliato le mie emozioni "storiche". Ho trovato dei frammenti della mia storia personale.
Voglio mostrarveli, così come il tempo li ha conservati alla stregua di fossili di una era passata.


Supporti di memorizzazione di massa (80 kbyte, 360 k, 1440 k)

Il termine "memorizzazione di massa" fa un pò ridere, se pensiamo alla nostra SD HC da 4 Gigabyte e più, che inseriamo in una comune macchina fotografica digitale.

Ma, il pezzo forte dovevo ancora trovarlo...


(fare click per ingrandire)

Eccolo, un potentissimo Home Computer, il Commodore VIC-20, dotato di microprocessore 6502 da 1 MHz (che oggi si potrebbe tradurre meglio in 0,001 GHz) e ben 3,5 Kbyte di memoria RAM (tradurre in 0,0000035 Gbyte).
Che dire? Eppure, all'epoca, cioè tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80, questa era la "Rivoluzione Informatica". Non c'è dubbio, si è trattato di una vera e propria rivoluzione.

Io ne facevo parte! Ero un rivoluzionario ...elettronico. Infatti, realizzai, per necessità, una espansione di memoria per il VIC-20, da ben 3 Kbyte di memoria, utilizzando n°6 chip di memoria 2114. Dovrei conservarne ancora qualcuno. Quei chip erano in tecnologia NMOS, un altro fossile tecnologico...

Guardiamo la copertina di questa rivista dell'epoca (parliamo di poco più di 30 anni fa, non del 1600)


Si narravano le doti del mitico IBM Personal Computer ...un vera rivoluzione, al punto che i moderni PC conservano ancora la compatibilità logica con questo "dinosauro informatico".

Ma, anche all'epoca esistevano temibili architetture concorrenti...



...il  mitico Olivetti M20, basato su microprocessore Z8000, e tanti altri...


...come lo Xerox 820 ...un  mostro! Il darwinismo tecnologico, ha fatto il resto.

Bene! Concludo dicendo che non esisteva ancora Windows, Linux, OS-X, non esistevano i Telefoni Cellulari,  gli iPhone, e non esisteva la madre di tutte le reti, Internet, ...esisteranno solo dopo pochi anni le reti BBS, per chi le ricorda, insieme ai modem V23 o V90 per i più giovani :)

Tutto è cambiato e tutto cambierà ancora. I popoli che non ricordano la propria storia, sono destinati a riviverla ...non è vero?

Ah si! Il sistema binario? Noi umani del pianeta preferiamo il sistema in base 10 (decimale), che suona così, per esempio:

101 = 1*10E2 + 0*10E1 + 1*10E0

mentre per Leibniz era utile anche:

101 = 1*2E2 + 0*2E1 + 1*2E0 = 5 (nel sistema decimale)

Direi che aveva visto giusto ...il genio.

Qui Pianeta Terra, a presto.

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