Noi progettisti di una certa epoca eravamo soliti riferirci ai bus standard DIN41612, IEC297 ed altri, ma oggi il mondo elettronico è particolarmente dinamico. Alcuni standard tuttavia emergono nell'ambito della prototipazione rapida: Arduino, ESP8266, ESP32, STM32, Raspberry PI, ecc. Tutti con formati differenti e spesso scarsamente compatibili tra loro, sia nella disposizione dei Pin sia come livelli elettrici dei segnali.
Se non volete ogni volta ricominciare da zero i vostri progetti e, magari, lavorare per blocchi funzionali, allora adottate uno standard e progettate per moduli sia hardware sia firmware.
Un aspetto fondamentale nella prototipazione rapida è la possibilità di reperire componenti hardware in tempi brevi e a costi accettabili, pertanto bisogna adattarsi all'offerta più facilmente reperibile.
Per trarre profitto dagli innumerevoli esperimenti che si effettuano per scopi professionali o per semplice hobby, ho deciso di adottare alcuni standard personali, al solo scopo di poter riutilizzare i moduli sviluppati nel mio lavoro. In tal caso preferisco adottare uno standard 7090 con schede millefori a singola o doppia faccia.
Su questo tipo di scheda è possibile montare un ampia varietà di moduli, tra cui Arduino R3, Arduino Nano, ESP8266, ESP32, STM32F103, Raspberry PI Zero, ecc.
Per garantire una semplice modularità e quindi interscambiabilità tra i blocchi funzionali, ho provveduto a definire una serie di segnali preferenziali da assegnare ad uno dei due lati di connessione, definendo una tabella di base. Per ciascun progetto sarà necessario compilare il nome della scheda è il campo note:
Nei prossimi post Vi presenterò in modo dettagliato alcune applicazioni pratiche, corredate da schemi elettrici, firmware di test e note di montaggio.
Le applicazioni sono praticamente ...infinite :)
Buon lavoro e a presto.
Leopardi in "L'infinito": così tra questa immensità s'annega il mio pensiero.
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