martedì 17 gennaio 2012

Navighiamo in 3D - Parte 3

Per coloro che seguono il blog dall'inizio, questo titolo non è una novità. Abbiamo già parlato nei mesi passati del data-base georeferenziato SRTM (Shuttle Radar Topography Mission) e nei post dal titolo "Un Robot alla guida" ho cercato di evidenziare come l'utilizzo delle tecnologie inerziali e di radio-localizzazione satellitare (GNSS), possono facilmente integrarsi con i dati SRTM, andando così a formare un utile strumento di Navigazione 3D. In questi articoli ho posto in evidenza, soprattutto, quelle tecnologie disponibili a basso costo ...quindi per tutti coloro che amano la Nautica da Diporto e l'Aeronautica da Diporto, anche con piccoli ed economici mezzi, perfino autocostruiti.

Queste tecnologie ci consentono di migliorare la nostra consapevolezza dell'ambiente circostante, indipendentemente dalle condizioni di visibilità, aumentando, in generale, la sicurezza  della nostra navigazione. Inoltre, alcune tecnologie aggiuntive quali: messaggistica vocale, comunicazione voce-dati via radio (es. rete GSM,  Thuraya, canali VHF), sensori accelerometrici, ecc., se opportunamente integrate nei sistemi tecnologici di bordo, possono contribuire all'automazione di alcune funzioni di emergenza (es. Teleallarme Collisione, Allagamento, Incendio, Soccorso Medico, Assetto Anomalo, ecc.). Nei precedenti post troverete numerosi spunti per la realizzazione di sottosistemi elettronici similari.

(SRTM Tile N42E010 - Modello Matematico 3D. Fare click per ingrandire)

Vorrei spendere due parole in più sulla precedente immagine.
Come avrete subito notato, essa rappresenta l'arcipelago nel quale è avvenuto il naufragio della Nave da Crociera "Costa Concordia", un tragico evento occorso nella notte tra il 13 e il 14 Gennaio 2012, recentissimo  quindi, tanto che sono ancora in atto i soccorsi e le indagini delle Autorità preposte. Non è possibile pertanto indicare con esattezza le cause e la dinamica di questa sciagura. Sappiamo però che si tratta di una collisione della nave con la terra ferma (in particolare alcuni bassi fondali rocciosi ubicati sulla costa Est dell'Isola del Giglio), avvenuta nell'oscurità. Per maggiori informazioni vi riporto il link Wikipedia.

Tornando all'immagine, N42E010 non è un nome casuale. Significa 42° NORTH - 10° EAST, cioè le coordinate ECEF (Earth Centered Earth Fixed) del primo dato numerico contenuto nella Tile  SRTM (...piastrella in italiano), costituita da 1201x1201 punti (1x1 Gradi, più un valore sovrapposto alla Tile adiacente). Tutti i dettagli dei rilievi e della costa sono numericamente rappresentati con una risoluzione di 3'' (secondi d'arco), corrispondendi a circa 90m alle nostre latitudini. Ogni pixel (picture element) georeferenziato, risulta centrato all'interno di un cubo di 90m di lato.
Non sono pochi 90m ...di più non è stato possibile fare nel post-processing dei dati radar acquisiti dalla NASA nel corso della missione SRTM. Tuttavia, tale risoluzione, risulta sufficientemente elevata per consentirci una navigazione di precisione, almeno su scala geografica, mentre al di sotto dei 90-100m dovremo dotarci di un sistema  integrativo (es. Carte nautiche, Plotter cartografico, ecc.).

Nell'immagine seguente vediamo come si presenta la vista dall'alto (vista sintetica ...intendo, dove i dettagli  essenziali ci sono tutti, ma con una risoluzione di 3'') dell'Isola del Giglio, comparata con una fotografia satellitare:

(A sinistra una foto da Google Map, a destra il Modello Matematico.
Ogni pixel Blu rappresenta il mare, ogni pixel non-Blu rappresenta la superfice terrestre.
Il nostro "Robot alla Guida" conosce queste informazioni con una risoluzione di 3'')

(Elaborazione 3D Modello SRTM - Vista Sud-Est --> Nord-Ovest)

 (Come sopra, ma con lo sfondo dell'Isola di Montecristo)

Nelle due immagini precedenti ho cercato di visualizzare il maggior numero possibile di dettagli delle aree costiere dell'isola, per consentirvi una comparazione con molte delle immagini  relative al naufragio, presenti in questi giorni su tutti i media nazionali e internazionali, e vorrei concludere ricordando che i dati SRTM sono liberamente accessibili all'indirizzo http://dds.cr.usgs.gov/srtm/version2_1/SRTM3/Eurasia/ per chiunque volesse sperimentare delle nuove applicazioni di realtà aumentata.

A presto, Ciro.

Appendice:
riporto i link degli articoli precedenti...


Nessun commento:

Posta un commento